Baffo del mese: Settembre 2017

Baffo del mese settembre 2017 (ok)

Speciale Narcos: in lizza i mustacchi di Javier Peña (Pedro Pascal), Pacho Herrera (Alberto Amman) e Don Berna (Mauricio Cujar)

Attribuita la corona del Baffo del mese di Agosto è tempo di rimettere in gioco il peloso diadema e in questo concorso di settembre abbiamo deciso di selezionare tre mustacchi di altissimo spessore prelevati dalla serie televisiva Narcos uscita proprio il primo di questo mese su Netflix. Una produzione che, come avevamo già avuto modo di notare, vanta un numero elevatissimo di pelosi protagonisti presentandosi come una delle serie con il più alto tasso di personaggi dal ricco vello subnasale, una gioia per nostri occhi…

Javier Peña
Javier PenaCon la morte di Pablo Escobar e l’uscita di scena del baffuto agente Steve Murphy (interpretato da Boyd Holbrook), il “protagonista positivo” della serie è diventato l’irsuto Javier Peña (interpretato da Pedro Pascal) che si troverà a fronteggiare, in compagnia di alcuni nuove reclute della DEA (non ci addentriamo troppo nella descrizione dei fatti per evitare di spoilerare la nuova serie), l’ascesa del cartello di Medellin. Un mustacchio da macho latino in stile messicano per questo personaggio che potrebbe attirare su di sé le attenzioni del nostro attento elettorato baffuto.

Pacho Herrera
Pacho HerreraTra i “cattivi” della serie Pacho Herrera (interpretato da Alberto Amman) è senz’altro quello che spicca per doti lanuginose. Tappetino sub nasale di altissimo livello per questo gangster circondato da un gruppo di spietati assassini/amanti dotati quasi tutti di ottimi mustacchi; per i cultori dei mustacchi anni ’80 dal retrogusto gaio.

Don Berna
Don Berna (Mauricio Cujar)Un po’ problem solver un po’ trouble maker… In bilico tra bene e male l’ambiguo personaggio di Don Berna (interpretato da Mauricio Cujar) boss della coca leader delle AUC (Autodefensas Unidas de Colombia) ha un baffone che spacca lo schermo e pur essendo in qualche maniera un personaggio secondario della serie, in questa nostra pelosa contesa, si pone come tricotico ago della bilancia tra buoni e cattivi.

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