Baffi a fiammifero: fina variante mustacchiuta da Clarke Gable a Fred Buscaglione

clark gable

Origine ed evoluzione di questo inconfondibile stile sdoganato dal cinema hollywoodiano in bianco e nero, in voga tra gangster e musicisti

I baffi a fiammifero o a matita o anche a penna (Pencil Moustache o Pencil fine Moustache in inglese, Crayon Moustache in francese, Bigote Làpiz in spagnolo, Bigode Làpis in portoghese, Clark Gable Bart in tedesco) sono una tipologia di mustacchi estremamente popolare a cavallo tra gli anni ’20 e 50. Stile mustacchiuto elegante e signorile indissolubilmente connesso con l’evoluzione dell’industria cinematografica statunitense.

La fortuna del fiammifero nel cinema
John Gilbert
(Logan, 10 luglio 1897-Los Angeles, 9 gennaio 1936) icona statunitense del cinema muto fu tra i primi a rendere celebre questo tipo di baffi attraverso la sua immagine di grande amatore ed eroe maledetto con schiere di adoratrici grazie alle sue interpretazione in numerose pellicole nel primo trentennio del ‘900 che lo resero una sorta di Rodolfo Valentino statunitense con mustacchi e che presto portarono il grande pubblico ad imitare il suo stile.
john gilbertSembra che la parabola artistica discendente dello stesso Gilbert sia stata d’ispirazione per la trama di The Artist, film pluripremiato di Michel Hazanavicius del 2011 che racconta per l’appunto la storia di un attore del cinema muto e in bianco nero incapace di adattarsi ai cambiamenti introdotti dal sonoro nei film interpretato dall’ottimo baffo a fiammifero di Jean Dujardin.
the artistAltra icona bella maledetta, sfortunata e con i baffi a fiammifero del cinema Hollywoodiano ma leggermente posteriore rispetto a Gilbert fu Errol Leslie Flynn (Hobart, 20 giugno 1909-Vancouver, 14 ottobre 1959) che dagli anni ’30 fino al termine degli anni ’60 ereditò il testimone baffuto del suo predecessore incarnando nei primi film con sonoro l’immagine del grande seduttore e dell’eroe maledetto, in pellicole di successo come Capitan Blood (1935), La carica dei seicento (1936), Il sentiero della gloria (1942), Il sole sorgerà ancora (1957) e Furia d’amare (1958).
Errol Leslie FlynnAltro attore coevo a Flynn ma forse più famoso e senz’altro personaggio che più di tutti ha contribuito a rendere celebre i baffi a fiammifero è Clarke Gable (Cadiz, 1º febbraio 1901 – West Hollywood, 16 novembre 1960).
Come i suoi irsuti predecessori fu circondato dall’aura di grande amatore con attitudini byroniane e per questo fu amatissimo dal pubblico femminile dell’epoca. La sua immagine rimarrà legata per sempre all’interpretazione del baffuto Rhett Butler nello storico colossal drammatico Via col vento (1939) diretto da Victor Fleming e tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mitchell.
clark gableA nostro avviso il solo che meriti realmente di contendere a Clarke Gable lo scettro di icona dei baffi a fiammifero è il britannico Laurence Olivier (Dorking, 22 maggio 1907-Steyning, 11 luglio 1989) che a differenza degli attori citati in precedenza ha avuto una longevità artistica più lunga e una vita forse meno sfortunata. Anche Olivier è sempre stato etichettato come autentico casanova e come gli attori citati in precedenza ha sempre riscosso grande successo nel pubblico femminile… Il potere erotico dei baffi!
Laurence OlivierAnche Dominic Felix Amici alias Don Ameche (Kenosha, 31 maggio 1908 – Scottsdale, 6 dicembre 1993) celebre attore statunitense di origini italiane fu un fiero alfiere del fiammifero che ostentò con orgoglio nel corso di tutta la sua carriera e in alcuni film cult come Una poltrona per due (1983), dove accanto ad un’altra intramontabile simulacro del cinema baffuto made in USA come Eddie Murphy, vestì i panni di un ricco squalo di Wall Street. Con Cocoon, pellicola del 1985 diretta da Ron Haward, dove interpreta i panni di un arzillo vecchietto che riacquista forza vitale grazie all’aiuto degli extraterrestri, vinse l’Oscar come miglior attore non protagonista nel 1986.
Don Ameche Uno degli ultimi ostinati portabandiera di questo leggendario stile di baffi nel mondo cinematografico è senza dubbio John Samuel Waters Jr. (Baltimora, 22 aprile 1946), attore, autore, regista e produttore statunitense che ha in qualche maniera cambiato radicalmente questo inconfondibile stile di mustacchi da macho latino, rendendoli popolari e di tendenza nell’universo gay.
Dichiaratamente omofilo Waters è autore di cult movie del calibro di Fenicotteri Rosa (1972), Grasso e Bello (1988), La Signora Ammazzatutti (1994) e A morte Hollywood (2000) e si è sempre battuto per i diritti degli omosessuali e della comunità LGBT.
 John Samuel Waters Jr.Nel cinema italiano uno dei più celebri attori a sdoganare il fiammifero nello stivale fu Antonio De Curtiis in arte Totò (Napoli, 15 febbraio 1898 – Roma, 15 aprile 1967) dando una gustosa sfumatura comica a questo stile di baffi con alcune sue celebri interpretazioni come quella di Ferdinando Esposito in Guardie e Ladri di Steno e Monicelli del 1951, o come quella di Rosario Chiarchiaro lo iettatore di uno degli episodi di Questa è la vita film del 1954, diretto dai registi Aldo Fabrizi, Giorgio Pàstina, Mario Soldati e Luigi Zampa.
Totò Ferdinando EspositoFiammifero criminale
I baffi a a fiammifero furono anche uno dei marchi di fabbrica inconfondibili del super bandito John Dillinger (Indianapolis Oak Hill 2 giugno 1903-Chicago, 22 luglio 1934), a cui abbiamo dedicato ampio spazio in un nostro articolo sui più famosi baffi criminali della storia. Borsalino in testa e mitra Thompson in mano fu il terrore dell’America della grande depressione ma fu anche amato dalle grandi masse grazie alla nomea di rapinatore fascinoso, elegante e grande tombeur de femmes.
John_DillingerE’ senz’altro meno romantico il fiammifero di Vito Ciancimino (Corleone, 2 aprile 1924-Roma, 19 novembre 2002),  politico e mafioso siciliano ai vertici di Cosa Nostra a cavallo tra gli anni ’50 e ’80, esempio limpido di baffo mafioso, tratto un tempo caratteristico degli associati di questa organizzazione criminale. Come lui altri celebri mafiosi siciliani sono stati esponenti di spicco di questo stile di baffi come Pippo Calò (Palermo, 30 settembre 1931) e il superpentito di Cosa Nostra Tommaso Buscetta (Palermo, 13 luglio 1928 – New York, 2 aprile 2000).Buscetta TommasoAppartiene al mondo del cinema ma è comunque una sorta di eroe negativo anche Gomez Addams capostipite dell’omonima famiglia che soprattutto nell’interpretazione dell’attore di origini portoricane Raúl Juliá ne La famiglia Addams I e II del (1991 e del 1993) piuttosto che in quella di John Austin della celebre saga televisiva degli anni ’60 (che invece propone piuttosto un bel baffo classico), presentò un bel baffo a fiammifero frutto della tradizione mustacchiuta caraibica.
Raúl JuliáZorro un eroe con il baffo a fiammifero
I baffi a fiammifero sono finiti per diventare uno dei tratti distintivi di Zorro, eroico giustiziere mascherato nato dalla penna di Johnston McCulley.
Questo abile spadaccino e nobiluomo di origini spagnole che quando non veste i panni di paladino dei più deboli si chiama don Diego de la Vega, attraverso il suo alterego misterioso combatte la tirannia dei vari governatori della sua città situata dalla fantasia di McCulley in California e ha come segno distintivo insieme alla Z incisa in punta di spada sulla pelle dei suoi nemici i suoi inconfondibili baffi a fiammifero, omaggio alla tradizione baffuta del Messico – territorio di frontiera all’epoca dei fatti descritti dall’autore conteso tra gli Stati Uniti e lo Stato Centro americano – discendente dei folti bigodes dei conquistatori spagnoli.

La più celebre trasposizione cinematografica di questo eroe mustacchiuto è senz’altro quella di Guy Williams, pseudonimo di Armando Joseph Catalano (New York, 14 gennaio 1924 – Buenos Aires, 6 maggio 1989), attore statunitense che interpretò questo paladino mascherato nell’omonimo telefilm prodotto negli anni cinquanta dalla disney.
zorro1957Il fiammifero nella musica
Anche nella scena musicale i baffi a fiammifero sono stati uno dei tratti distintivi di numerosi musicisti più e meno famosi.
Tra i maggiori esponenti di questo stile mustacchiuto vale la pena menzionare l’afroamericano Chuck Berry (Saint Louis, 18 ottobre 1926) uno dei padri del rock and roll.
 Chuck BerryAnche Little Richard (Macon, 5 dicembre 1932), nome d’arte di Richard Wayne Penniman, il celebre autore della hit Tutti Frutti, altro pilastro della musica rock statunitense anche lui di origini afroamericane, è stato un fervente amante dei baffi a fiammifero.
Little RichardPiù recentemente nel panorama dei musicisti statunitensi di origine afroamericana anche Thomas August Darnell Browder (New York 12 agosto 1950), alias Kid Creole, ha riportato in auge questo stile di baffi.
Kid CreoleE’ stato invece David Lubega, conosciuto come Lou Bega (Monaco di Baviera, 13 aprile 1975), cantante tedesco di origini italiane ed ugandesi celebre per la canzone Mambo No. 5  uscita nel 1999 a ridare nuova linfa vitale a questo stile di baffi.
Lou BegaSempre in ambito statunitense vale la pena nominare il cantante Christian Richards Jacobs  (Rexburg, 11 gennaio 1972), attore, produttore televisivo statunitense e frontman dei The Acquabats, gruppo musicale statunitense che s’ispira al mondo dei fumetti e che sul palco con il suo personaggio di MC Bat Commander propone dei gustosissimi baffi a fiammifero posticci.
MC Bat CommanderDue artisti che hanno fatto la storia della musica italiana avevano i baffi a fiammifero. Il primo e forse il più famoso è Domenico Modugno (Polignano a Mare, 9 gennaio 1928-Lampedusa, 6 agosto 1994) che grazie a Nel Blu dipinto di Blu (denominata poi Volare) canzone vincente al Festival di Sanremo 1958 ha riscosso un successo planetario tanto da essere rinominato egli stesso negli Stati Uniti Mr. Volare avendo venduto milioni di dischi con tournée di successo in tutto il mondo.
Domenico ModugnoIl baffetto a fiammifero di Fred Buscaglione nome d’arte di Ferdinando Buscaglione (Torino, 23 novembre 1921 – Roma, 3 febbraio 1960) strizzava invece l’occhio ai mustacchi dei grandi banditi americani le cui gesta in chiave spesso comica venivano celebrate nei suoi mitici pezzi.  
Fred BuscaglioneAltri baffi a fiammifero

Il conduttore televisivo inglese Bruce Joseph Forsyth-Johnson, recordman di presenze sul piccolo schermo inglese con 75 anni di carriera alle spalle è un famoso esponente del fiammifero.
Bruce Joseph Forsyth-JohnsonNel mondo dello sport il campione dei pesi massimi Joe Frazier fu un portatore sano di fiammifero. Anche la stella del calcio Samuel Eto’o è stato un esponente di questo stile insieme al meno noto centrocampista e allenatore di origini inglesi Chris Kamara. Altra stella del cinema che per motivi di spazio non abbiamo citato in precedenza ma che a suo tempo fu un grande esponente del fiammifero è David Niven.
Joe FrazierStile
Variante di baffi estremamente complicata da ottenere che tuttavia, a differenza della stragrande maggioranza degli stili mustacchiuti, sembra favorire i soggetti non particolarmente pelosi e con un basso indice di ricrescita.
Dopo aver tenuto i peli del viso incolti per diverse settimane si provvederà a rasare completamente mento e guance indugiando poi nella zona sopra labiale, prestando bene attenzione a non rasare eccessivamente il baffo rischiando di ritrovarsi con un fiammifero mutilato. Successivamente le forbici saranno utile a spuntare i peli ribelli in direzione discendente verso il labbro superiore cercando di creare una linea uniforme da ambo i lati che non superi i 7 millimetri di spessore. Naturalmente questo tipo di mustacchi richiede una manutenzione quanto meno settimanale dovendo aggiustare di continuo i peli recalcitranti per presentare sempre un profilo irsuto in linea con lo stile presceltp.

Abbinamento al vestiario
Questo baffo si presta a vestiti di alta sartoria, abiti e cappotti eleganti, cravatte, papillon ed eventualmente borsalini di fine fabbricazione il tutto completato da scarpe raffinate inglesi, francesi o italiane. Vietati i colori accesi tipici della saperie a meno che non siate di origini congolesi o non vogliate emulare lo stile dei cantanti afroamericani.

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