Un giorno un baffo: 3 Marzo, Simone DeCavalcante

Simone DeCavalcante 1

Baffo nero classico per il mitico padrino della mafia italo-americana famoso per i suoi modi da galantuomo

Simone De Cavalcante 2

Questa settimana, per la nostra rubrica pelosa e spregiudicata, siamo andati a “cogliere” il nostro personaggio baffuto da uno dei rami  della Cosa Nostra americana… Avete già capito di chi stiamo parlando? Non ancora?? I barbigi in questione sono quelli di Simone Rizzo Sam DeCavalcante, noto anche ad autorità e mass media come Sam the plumber o il Conte (riferendosi al sangue blu di Sam). De Cavalcante nasce a Newark il 3 Marzo 1912 ed è principalmente ricordato per la gestione di innumerevoli attività illecite a cavallo degli anni ’60 che spaziavano dal gioco d’azzardo, all’usura sino all’estorsione. Durante il periodo di massima espansione della sua “famiglia”, che estendeva il proprio potere in tutta l’area del New Jersey, poteva contare su 60 membri attivi e altre decine di informatori sparsi su tutto il territorio degli Stati Uniti occidentali. Molte delle persone che hanno conosciuto il Conte, forze dell’ordine comprese, lo dipingevano come lo stereotipo del padrino italiano: macchine costose, ville sontuose, grande eleganza nel vestire, un amore viscerale per il genere femminile, onore e sincerità alla base dei rapporti tra i membri della famiglia e naturalmente un striscia baffuta tanto semplice quanto raffinata.

Il Padrino

Perfettamente ordinati e impeccabili, i baffi di DeCavalcante sono stati presi a modello per alcuni celebri film sulla mafia americana; sembra infatti che la sua figura abbia ispirato Mario Puzo per la creazione del personaggio di Don Vito Corleone nella stesura del romanzo Il Padrino (The Godfather, 1969) interpretato poi da Marlon Brando nell’omonima e celeberrima saga cinematografica di Francis Ford Coppola.
Nel 1969 fu processato per una serie di intercettazioni, trascritte in 2300 pagine, e fu condannato per 15 anni di carcere da cui uscì nel 1976. Nel 1980 passerà il comando della famiglia a John “the eagle” Riggi e si ritirerà a vita privata in Florida, dove poi morirà nel 1997 per cause naturali. Per le strade di Newark, ancora oggi, in molti si ricordano di Sam, i più bollandolo come un losco criminale mentre una minoranza lo dipinge ancora come l’ultimo esempio di criminale galantuomo, elegante nei modi e capace di portare rispetto sia ai più acerrimi nemici che agli amici più fraterni.
La nostra rubrica irsuta e scapestrata torna la prossima settimana con un nuovo improbabile personaggio baffuto!

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